Weekend pre-natalizio di alta formazione per le oltre 80 sincronette della Sport Center Polisportiva che hanno trascorso due giorni sotto la direzione tecnica di Gemma Galli, ex capitano della Nazionale di Nuoto Sincronizzato riconosciuta come la miglior squadra mondiale ed europea nel 2022, oltre ad un palmares di 18 medaglie internazionali e 14 podi nel singolo ai campionati italiani. Allo Sport Center Ercole Negri era presente come ospite anche Giorgia Gili allenatrice in affiancamento all’ex CT della Nazionale Italiana di Nuoto Sincronizzato Cathy O’Brian, attuale giudice federale ed ex atleta agonistica. Sono intervenuti anche: Andrea Paini, Fiduciario CONI Provinciale e Claudi Bassi, Presidente CSI Parma.
“È stato un weekend di altissima formazione – ha commentato Michela Frattini, responsabile del settore Nuoto Sincronizzato della Sport Center Polisportiva -. Gemma e Giorgia con la loro professionalità ci hanno dato molti suggerimenti e trasmesso alcuni nuovi strumenti di lavoro. Ne faremo tesoro perché la nostra società vuole crescere e arrivare lontano, il cammino da fare è tanto ma siamo pronti”.
“Sono rimasta molto colpita sia dal centro sportivo che dall’ambiente – ha detto Gemma Galli, ex capitano della Nazionale di Nuoto Sincronizzato –. Non è facile trovare una società simile dal punto di vista organizzativo e pure per i numeri: 80 tesserati le vantano solo le società di primissimo livello con una lunga storicità nel nuoto sincronizzato. Ho visto alcune atlete che potrebbero avere una prospettiva. Bisogna lavorare non solo dal punto di vista tecnico ma anche dell’approccio mentale: quando ragazze e ragazzi entrano nella fase adolescenziale hanno necessità di essere supportati e accompagnati anche al di fuori dalla vasca, senza questa attenzione si rischia di perderli per strada”.
Dopo un primo incontro frontale dove Gemma Galli ha raccontato la sua esperienza di atleta e studentessa, le sincronette del settore Agonismo e Propaganda della Sport Center Polisportiva sono state impegnate in diverse attività in acqua: dal perfezionamento del gesto tecnico all’esibizione delle coreografie. Parte del lavoro si è svolto anche fuori dalla vasca dedicando tempo all’analisi di video, al mental coaching e all’attività a secco come lo stretching.